Testando – Recensioni di Test Psicologici | TOL – Torre di Londra



TOL – Torre di Londra

Scheda del test

Cosa valuta:       
Pianificazione e problem solving
Età di somministrazione:   
4-13 anni

Modalità di somministrazione:
Individuale
Autori:      
Sannio Fancello G., Vio C. & Cianchetti C.
Anno:
2006
Casa Editrice:
Erickson
Costo:       
49 euro (Manuale + CD-Rom + 2 strumenti)



Descrizione
Il Test Torre di Londra (TOL) è una misura dell’abilità di pianificazione, problem solving e monitoraggio, e richiede al bambino di risolvere un compito solo dopo aver pianificato la sequenza di operazioni necessarie al fine della corretta esecuzione; inoltre, il test richiede il monitoraggio dell’esito finale e flessibilità cognitiva, al fine di riprogrammare la sequenza in caso di insuccesso. Al bambino viene presentata una tavoletta con tre pioli di diversa lunghezza su cui sono posizionate tre palline colorate; il bambino, partendo sempre dalla stessa posizione iniziale, deve raggiungere le diverse configurazioni che lo sperimentatore mostra (illustrate su un fascicolo o riprodotte su un’altra tavoletta, in base all’età del soggetto), rispettando delle regole:

·      Bisogna partire sempre dalla stessa posizione di partenza;
·      Si può muovere solo una pallina alla volta;
·      Si può usare una sola mano per muovere le palline;
·      Non si può prendere una pallina e metterla sul tavolo, per poi spostarne un’altra (ogni pallina può essere spostata solo da un piolo all’altro)
·      Sul piolo piccolo va solo una pallina; su quello medio 2 e su quello grande 3;
·      Per ogni problema c’è un numero massimo di mosse consentite per raggiungere la posizione finale.

È prevista una somministrazione differenziale per i bambini in età prescolare, in cui le configurazioni finali, invece che mostrate su fascicolo, vengono riprodotte dallo sperimentatore su un’altra tavoletta, senza mostrare le mosse intermedie di risoluzione.
Il test è composto da 12 problemi a difficoltà crescente. Sul protocollo di registrazione vanno riportati:
·      Il punteggio totale delle risposte corrette [range: 0-36], in base ai seguenti criteri: ogni problema si considera risolto se effettuato con il numero di mosse indicato, attribuendo 3 punti se il problema è risolto al primo tentativo, 2 punti se risolto al secondo tentativo, 1 punto se il problema è risolto al terzo tentativo, 0 punti in tutti gli altri casi;
·      Il numero di mosse eseguite dal soggetto in ciascun tentativo; per mossa si intende lo spostamento da un piolo all’altro o anche il riposizionamento sullo stesso piolo;
·      Le violazioni delle regole, che si verificano quando il bambino muove più di una pallina alla volta, tiene in mano una pallina o la poggia sul tavolo mentre cerca di muoverne un’altra oppure quando mette sul bastoncino un numero eccessivo di palline;
·      Il tempo di decisione, ossia il tempo che intercorre dalla presentazione della configurazione finale al momento in cui la prima pallina è completamente estratta dal piolo;
·      Il tempo di esecuzione, ossia il tempo che intercorre dall’inizio del primo movimento al termine del tentativo di risoluzione del problema (per ottenerlo, basta sottrarre al tempo totale il tempo di decisione);
·      Il tempo totale, ossia il tempo intercorso dalla presentazione della configurazione finale al termine del tentativo di risoluzione del problema (è la somma del tempo di decisione e di esecuzione).

Per quanto riguarda lo scoring, è necessario procedere con la conversione dei punteggi grezzi in punti T e punteggi percentili, mediante l’utilizzo delle tabelle di conversione. Vengono fornite due tarature differenziali, una per età [range: 4-13 anni] e l’altra per scolarità [range: scuola dell’infanzia – terza secondaria di 1° grado]; il manuale suggerisce di prediligere la taratura per età soprattutto in quei casi di bambini il cui ingresso alla scuola primaria è stato anticipato di un anno.

La TOL, quindi, consente di ottenere un profilo dettagliato della performance e che risulta essere molto informativo dal punto di vista clinico: ad esempio, un profilo caratterizzato da un trade-off tra accuratezza e tempo di decisione (accuratezza deficitaria e tempo significativamente inferiore alla media) è un buon indicatore di impulsività, comunemente riscontrabile nell’ ADHD. 


Pagella:


Articolo a cura di 
Dott.ssa ISA ZAPPULLO
Psicologa e Psicoterapeuta in formazione Serapide S.P.E.E.

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