Testando – Recensioni di Test Psicologici | Nuova taratura italiana della Figura Complessa di Rey-Osterrieth (ROCF) per l’età evolutiva
Nuova taratura
italiana della Figura Complessa
di Rey-Osterrieth (ROCF) per l’età evolutiva
(Normative
data of the Rey-Osterrieth Complex Figure
for Italian-speaking elementary
school children)
Scheda del
test
Cosa valuta:
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Abilità costruttive e memoria a lungo termine spaziale
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Età di somministrazione:
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7-11 anni
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Modalità di somministrazione:
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Individuale
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Autori:
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Conson M., Siciliano M., Baiano C., Zappullo I., Senese V.P., Santangelo
G.
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Anno:
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2019
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Rivista:
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Neurological Sciences
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Descrizione
La Figura Complessa di Rey-Osterrieth (Rey, 1941; Osterrieth, 1944) è
tra i test neuropsicologici più usati per la valutazione delle abilità
costruttive e della memoria a lungo termine spaziale sia nell’adulto che in età
evolutiva.
L’analisi qualitativa della prova, inoltre, consente di trarre
numerose informazioni sulle abilità di pianificazione, attraverso la valutazione
della strategia di copia che più essere globale (in cui la copia inizia, ad
esempio, dal grande rettangolo centrale; procedura Tipo I) oppure
analitica/locale (in cui la procedura di copia è frammentata e procede “linea
per linea”; ad esempio, nella procedura Tipo IV non vi è un evidente piano di
esecuzione ma i singoli dettagli sono disegnati per contiguità uno alla volta).
Per la valutazione delle procedure di copia ci si può riferire alla
classificazione in 7 tipi proposta da Rey (1983).
Nel panorama italiano, benché fossero già disponibili tarature del
test validate sulla popolazione adulta (Bertolani et al., 1993; Carlesimo et
al, 2002; Caffarra et al., 2002), non erano ancora stati pubblicati dati
normativi sui bambini italiani.
La nuova
taratura della Figura Complessa di Rey- Osterrieth (Conson et al., 2019) è standardizzata
su un campione di 348 bambini (147 maschi e 199 femmine), in un range d’età
compreso tra i 7 e gli 11 anni, reclutati nelle scuole del Sud Italia. La
taratura ripropone la classica suddivisione in due parti del test, copia e
rievocazione immediata, adottando lo stimolo originario (Rey, 1941), composto
da 18 elementi.
Anche la modalità di attribuzione dei punteggi di accuratezza è
adottata dal classico sistema di scoring di Rey (1983), che prevede
l’assegnazione da 0 a 2 punti per ciascun elemento (e per ciascuna condizione,
copia e rievocazione immediata), secondo i seguenti criteri:
· 2 punti, se l’elemento è ben riprodotto e ben posizionato;· 1 punto, se l’elemento è ben riprodotto ma mal posizionato oppure riprodotto male ma ben posizionato;· 0,5 punti, se l’elemento è mal riprodotto e mal posizionato ma riconoscibile;· 0 punti, se l’elemento è assente o non riconoscibile.
Pertanto, il punteggio massimo ottenibile per ciascuna delle due
condizioni è 36.
La
procedura di somministrazione prevede prima il compito di copia (ROCF-Direct
copy) e, dopo un intervallo di 3 minuti, il compito di richiamo immediato (ROCF-Immediate
Recall).
Il somministratore pone dinanzi al soggetto il modello (che
non può essere ruotato), chiedendogli di copiarlo il più accuratamente
possibile. Non c’è un limite di tempo entro cui il soggetto può terminare il
compito. Non appena il soggetto ha terminato la copia, si ritira il modello e
si lasciano trascorrere i 3 minuti con un’attività non interferente (ad
esempio, conversando con il bambino). Allo scadere di questo intervallo, si
chiede al bambino di disegnare quello che ricorda della figura che ha copiato
prima. È importante segnalare che al soggetto non va fornito nessun
suggerimento durante il compito di copia sul fatto che successivamente gli sarà
richiesto di disegnarlo o di ricordarlo.
Una volta eseguito lo scoring, e ottenuto i punteggi grezzi per il
compito di copia e di richiamo immediato, si procede con la conversione in
punteggi percentili mediante l’apposita tabella, che suddivide il campione per
età in 8 gruppi, ciascuno dei quali comprende un range d’età di 6 mesi (es.
7.0-7.5 anni).
L’analisi dai dati ha mostrato un effetto significativo dell’età sulla
performance in entrambi i compiti, mentre il genere e il livello socioeconomico
non evidenziano alcun effetto significativo.
Pagella
Pagella
Note
[1] Corresponding
author: Prof. Massimiliano
Conson, Developmental Neuropsychology Laboratory, Department of Psychology,
University of Campania Luigi Vanvitelli, Viale Ellittico 31, 81100 Caserta,
Italy. Tel: +39 0823 275327. Email: massimiliano.conson@unicampania.it
Articolo a cura di
Dott.ssa ISA ZAPPULLO
Psicologa e Psicoterapeuta in formazione Serapide S.P.E.E.
Psicologa e Psicoterapeuta in formazione Serapide S.P.E.E.
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